Open iftar centro islamico culturale Ettuba di Frosinone

Come accade già da molti anni, presso il centro islamico di Frosinone si è svolto ieri, 13 giugno 2018, l’open iftar, l’interruzione del digiuno aperto alla cittadinanza e alle istituzioni.

Grazie alla meticolosità e la capacità organizzativa dei responsabili del locale centro islamico e della comunità dei musulmani di Frosinone, Shaykh Omar El Jaouzi e  Abdelhafid Oussaifi, la manifestazione è stata un successo; ogni angolo del piccolo centro islamico era pieno, a dimostrazione degli ottimi rapporti che legano i musulmani e la cittadinanza di Frosinone.

Shaykh Omar El Jaouzi
Shaykh Omar El Jaouzi

 

Abdelhafid Oussaifi
Abdelhafid Oussaifi

 

Fra i tanti rappresentanti delle istituzioni erano presenti il nuovo questore di Frosinone la Dr.ssa Rosaria Amato, il vice prefetto vicario dott. Massimo Di Donato, il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, il sindaco di Frosinone l’ing. Ottaviani, il vescovo di Frosinone Ambrogio Spreafico era rappresentato dal direttore della Caritas diocesana Marco Toti; mentre fra i rappresentanti della comunità dei musulmani del Lazio erano presenti Shaykh Mohammed Ben Mohammed responsabile commissione culto del CAIL e presidente della moschea Al Huda di Roma, dott. Giuseppe Yusuf D’amico coordinatore del CAIL, dott. Massimiliano Badr Evangelista presidente del Centro Islamico Culturale “La Luce” di Cassino e responsabile commissione comunicazione e media del CAIL, Gharfaoui El Mati del Centro Islamico Culturale “La Luce” di Cassino, fra i rappresentanti della comunità palestinese regionale e nazionale Salameh Ashour e Abu Omar e tanti altri.

 

Il sindaco di Frosinone - ing. Nicola Ottaviani
Il sindaco di Frosinone – Ing. Nicola Ottaviani

 

Un contributo fondamentale alla riuscita della manifestazione è stato quello fornito dai tanti volontari del centro islamico, che fra le tante prelibatezze hanno servito anche la harira (zuppa tradizionale maghrebina di ceci, lenticchie e carne) e un buonissimo cous cous accompagnati da tè alla menta marocchino.

I responsabili del centro hanno dichiarato che sperano  che l’anno prossimo – in sh’a Allah – avranno l’opportunità di ospitare molte più persone negli ampi spazi della nuova sede del centro islamico.